Scenari post-Brexit, le nuove indicazioni dell’NMC.

Scenari post-Brexit, le nuove indicazioni dell’NMC.

La Brexit è stata rimandata al 31 Gennaio 2020. Per ora.
Nel frattempo, il Nursing and Midwifery Council (NMC), L’autorità che tiene il Registro degli infermieri e delle ostetriche, ha pubblicato nei giorni scorsi le nuove norme che regoleranno l’appartenenza e l’iscrizione al Registro da parte dei professionisti comunitari.
Spoiler: non cambia molto, ma in caso di no deal, iscriversi al registro costerà di più.

A) Infermieri già presenti nel registro NMC: la loro situazione resterà invariata, come già stabilito dal Department of Health and Social care lo scorso Marzo.
L’NMC, sul suo website, ha voluto sottolineare che infermieri ed ostetriche comunitari “continueranno ad essere altamente apprezzati, indipendentemente dal fatto che il Regno Unito decida o meno di lasciare l’UE“.

B) Infermieri che hanno già presentato o presenteranno domanda per l’iscrizione al Registro, prima dell’uscita dall’UE: le loro domande continueranno a essere processate. Anche per loro il procedimento non subirà variazioni, rispetto a quello in vigore.

C) Infermieri che presenteranno domanda di iscrizione al Registro dopo l’uscita dall’UE: gli scenari post-Brexit dipendono dalla presenza o no di un accordo (deal) tra il Regno Unito e l’Unione Europea.

C.1) Ipotesi di un deal.
Qualora venga concordato un accordo, si entrerà in un periodo di transizione, fino a Dicembre 2020. Durante questa fase non vi saranno cambiamenti nelle modalità di registrazione in cui infermieri ed ostetriche comunitari vengono registrati.

C.2) Processo di registrazione in caso di uscita dall’UE senza accordi (no deal).
In caso di no deal, gli infermieri che prestano assistenza agli adulti (general care adult nurses and midwifes) si vedranno automaticamente riconosciuti i titoli conseguiti in un Paese dell’Unione Europea. Per loro sarà possibile, per un periodo di almeno due anni, richiedere l’iscrizione al registro, senza sostenere alcun test di competenza (come l’OSCE per gli extracomunitari).

Nel caso invece degli infermieri pediatrici, psichiatrici o specializzati in pazienti con difficoltà di apprendimento (learning disabilities), l’NMC afferma che sarà richiesto il superamento di un test di competenza prima del completamento del processo di iscrizione.

Questa indicazione appare come provvisoria. La formazione infermieristica britannica, relativamente alle categorie di pazienti appena menzionate, segue percorsi piuttosto diversi da quelli italiani, che prevedono – ad esempio, per l’assistenza psichiatrica – un periodo di formazione post laurea. Quindi, i percorsi non sono pienamente equivalenti. E’ prevedibile che ci saranno precisazioni e nuove norme al riguardo.

Inoltre, i settori dell’infermieristica pediatrica, psichiatrica ed ai pazienti con “learning disabilities” sono proprio quelli in cui le difficoltà di reclutamento di nuovi infermieri sono più drammatiche. Non si comprende davvero il senso di un ulteriore ostacolo al recruiting.

Oltre al test di competenza, l’NMC potrebbe introdurre una lista di qualifiche conseguite all’estero ritenute comparabili a quelle britanniche, ma al momento non ne è stata ancora identificata nessuna.

L’NMC ha anche spiegato con alcune tabelle, di seguito tradotte, cosa potrebbe cambiare in caso di uscita dall’UE senza accordi, per i professionisti che hanno acquisito un titolo in un Paese dell’UE.

Tabella 1. Processo di registrazione, nell’ipotesi di un no deal, per gli infermieri operanti nel settore dell’assistenza generale ai pazienti adulti.

Nel caso dell’infermieristica generale, prevedere un ulteriore assessment in caso di no deal è logicamente inutile. La laurea in Italia, o altro paese UE, ovviamente soddisfa i requisiti minimi di formazione previsti dall’Unione Europea. Questo fatto non cambierà certo ad effetto della no deal Brexit. Tuttavia, l’NMC anticipa maggiori costi di iscrizione ad effetto di un ulteriore assessment inutile. Che ha già dichiarato non necessario per un periodo di due anni. (vedi sopra sezione C.2).
La confusione è grande. Nel dubbio, i costi salgono.

 

Attuale processo di registrazione: mutuo riconoscimento delle qualifiche

Processo di registrazione in caso di no-deal

Tariffe (statutory fees)

– Richiesta di registrazione (application assessment fee): 110 £. 

– Quota di iscrizione (registration fee): 120 £.

Richiesta di registrazione: 140 £. 

Quota di iscrizione: 153 £.

Qualifica

Esistono determinate qualifiche che vengono automaticamente riconosciute, in quanto incluse nella direttiva sul reciproco riconoscimento, poiché sono previsti requisiti minimi di formazione in tutta l’UE. 

La qualifica verrà valutata dall’NMC, per determinare se soddisfi o meno i requisiti minimi di formazione previsti nell’UE. Se considerata comparabile a quella britannica, il candidato non dovrà sostenere un test di competenza e non vi sarà alcun cambiamento pratico nel processo di registrazione.

Ulteriori requisiti

– Dichiarazione di good health and character;

– Certificazione linguistica (IELTS/OET);

– Indemnity arrangement (copertura assicurativa, in genere fornita dal Trust di appartenenza).

– Dichiarazione di good health and character;

– Certificazione linguistica (IELTS/OET);

– Indemnity arrangement.

Tabella 2. Processo di registrazione, nell’ipotesi di un no deal, per gli infermieri specialisti (es. pediatrici o psichiatrici).

Il processo attuale e il processo in caso di no deal sono praticamente uguali: in entrambi i casi, l’NMC valuta le qualifiche e, se giudicate carenti, prevede il superamento di un test di competenza. Nel dubbio, i costi di iscrizione salgono comunque.

 

Attuale processo di registrazione: mutuo riconoscimento delle qualifiche

Processo di registrazione in caso di no-deal

Tariffe (statutory fees)

– Richiesta di registrazione (application assessment fee): 110 £.

– Quota di iscrizione (registration fee): 120 £.

Richiesta di registrazione: 140 £.

Quota di iscrizione: 153 £. 

Qualifica

Le qualifiche vengono valutate individualmente, per identificare eventuali carenze nella formazione rispetto agli standard del Regno Unito. In tal caso, è necessario adottare delle misure di “compensazione”, che consistono in un programma di adattamento (può durare fino a 9-12 mesi, con un costo di circa 1.440£), oppure in un test attitudinale (può comprendere fino a quattro prove ed ha un costo di 887£).

La qualifica verrà valutata dall’NMC, per determinare se soddisfi gli standard del Regno Unito. In caso negativo, verrà richiesto il superamento di un test di competenza (in due parti, dal costo di 877£).

Ulteriori requisiti

– Dichiarazione di good health and character;

– Certificazione linguistica (IELTS/OET);

– Indemnity arrangement (copertura assicurativa, in genere fornita dal Trust di appartenenza).

– Dichiarazione di good health and character;

– Certificazione linguistica (IELTS/OET);

– Indemnity arrangement.

Luigi D’Onofrio

Italian Nurses Society

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